Rispetto alla serie RaRe in cui era protagonista nell'immagine fotografica di partenza il paesaggio naturale in RaReAl (in cui "Al" sono le ultime due lettere di artificial e che formano con Re la parola Real) vi è il paesaggio antropizzato caratterizzato da linee rette che diventano protagoniste anche su terreni naturali, come nei parchi delle città non del tutto naturali. Nel titolo si forma quindi la parola "ReAl" ovvero reale. È per questo che nelle fotografie di questo album intitolato RaReAl si pone l'attenzione alla realtà circostante mettendo anche in gioco l'immagine fotografica di partenza come le strisce pedonali con le barre create in post produzione. Attraverso l'alternanza delle barre verticali sfocate visibili e allo stesso tempo non visibili, si mette in discussione cosa è reale oggi nella fruizione delle immagini soprattutto dei social media e della televisione ma anche della pubblicità.